Benvenuti nel mio blog

The end...

Siamo ormai giuti alla fine del "laboratorio di e-learning" del Prof. Bruni e non potevo non dedicargli un post conclusivo che mi permetterà di ripercorrere il nostro lungo viaggio insieme!!!


Grazie a questo laboratorio ho potuto allargare le mie conoscenze sull'e-learning, nonchè condividere con gli altri le loro passioni che, naturalmente, ho potuto seguire giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, sui loro blog...
Sono entrata nel mondo della fotografia, conosciuto altre realtà della nostra regione, sono stata sempre aggiornata sulle novità del cinema, della musica... e questo GRAZIE AI VOSTRI BLOG!!!
Allo stesso modo, spero che anche il mio vi abbia lasciato qualcosa, o perlomeno vi abbia fatto amare di più i libri!!!


E' stato un percorso breve ma pieno di emozioni... e per esprimerle quale immagine migliore di questa, dove ci siamo tutti nel nostro ultimo giorno di laboratorio...




Simao giunti così all'ultimo capitolo del nostro libro.... Ma la suspence è ancora alta: solo l'ultima pagina ci permetterà di sapere l'esito di questo viaggio!!!!
A mercoledì.... In bocca a lupo a tutti!!!  











The end...

La mia avventura universitaria...

È iniziato tutto nel 2008... cioè quando ho deciso di iscrivermi all'università dopo aver coltivato l'altra mia grande passione: il pianoforte!!! Ben 7 anni di Conservatorio!!!
Collegandovi al link (qui di seguito) troverete le foto che rappresentano appieno il mio viaggio all'interno dell'università...
E' stato bello ripercorrere i luoghi e gli scenari di tante risate, chiacchiere in compagnia... per non parlare delle aule che hanno caratterizzato alcuni momenti duri....
....ESAMI DAVVERO "TOSTI"!!
Ma nonostante ciò siamo finalmente giunti al 3° annooooooo!!!

Ecco il link che vi permetterà di visionare le mie foto... aspetto dei vostri commenti!!!
a presto...

http://www.flickr.com/photos/55754971@N07/5181002813/

Solo i grandi autori possono concentrare grandi temi in poche pagine...

«Il silenzio non è uno stato di quiete, ma una tensione, quella di un gorgo in cui i suoni si avvitano attratti verso il fondo.»

«Ancora non era arrivato per me il giorno prima della felicità. Lo volevo sapere, non volevo che all’improvviso capitava e non me ne accorgevo il giorno prima».



Erri De Luca
 
Autore di grande talento, che ho avuto modo di apprezzare per i suoi scritti soprattutto negli ultimi anni, è Erri De Luca. Nato a Napoli il giorno 20 maggio 1950. A soli diciotto anni (è il 1968) si trasferisce a Roma dove entra nel movimento politico Lotta Continua - una delle maggiori formazioni extraparlamentari di orientamento comunista rivoluzionario - divenendone uno dei dirigenti attivi durante gli anni Settanta.
In seguito Erri De Luca impare diversi mestieri spostandosi molto, sia in Italia che all'estero: compie esperienze come operaio qualificato, autotrasportatore, magazziniere o muratore. 
Come autodidatta approfondisce lo studio di diverse lingue; tra queste c'è l'ebraico antico, dal quale traduce alcuni testi della Bibbia. Lo scopo delle traduzioni di De Luca, che lui stesso chiama "traduzioni di servizio" - apprezzate anche dai più eminenti specialisti del settore - non è quello di fornire un testo biblico in lingua accessibile oppure elegante, bensì di riprodurlo nella lingua più simile e aderente all'originale ebraico.

Come scrittore pubblica il suo primo libro nel 1989, quando ha quasi quarant'anni: il titolo è "Non ora, non qui" e si tratta di una rievocazione della propria infanzia trascorsa a Napoli.
Negli anni successivi pubblica numerosi libri. Dal 1994 al 2002 i suoi lavori vengono regolarmente tradotti in lingua francese: la notorietà letteraria transalpina gli vale i premi "France Culture" per il libro "Aceto, arcobaleno", il Premio Laure Bataillon per "Tre Cavalli" e il Femina Etranger per "Montedidio".

Erri De Luca è anche collaboratore giornalista di diverse importanti testate giornalistiche tra cui "La Repubblica", "Il Corriere Della Sera", "Il Manifesto", "L'Avvenire".
Erri De Luca è uno straordinario e prolifico scrittore: tra poesie, saggi, narrativa e testi teatrali ha scritto e pubblicato oltre 60 opere.


..."Tutto l'amore del mondo nelle mie dita"...

Oggi vorrei parlare di un musicista che apprezzo molto: Giovanni Allevi.

Giovanni Allevi- Alien

Il 28 settembre è uscito il suo ultimo capolavoro: "Alien", prodotto da Bizart e distribuito da Sony Music.
…"ALIEN è il disco più dolce, impetuoso e passionale che sia mai uscito dalle mie dita. Ho lasciato che la musica fluisse senza alcuna limitazione, verso una costruzione complessa, dove la tecnica compositiva è sempre a servizio dell'espressività. La creazione musicale - racconta Giovanni - mi porta in luoghi talmente lontani dalla quotidianità, astratti e al tempo stesso emotivi, che ogni volta mi ritrovo a guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da sentirmi un alieno circondato da alieni. ALIEN è un lavoro sperimentale, dove la ricerca musicale è tesa verso la dilatazione delle forme e il raggiungimento di una purezza maniacale del suono, volti ad esaltare le sonorità e i ritmi della contemporaneità"…
(Giovanni Allevi)

Questa la tracklist di "ALIEN": Secret love, Tokyo station, Close to me, Giochi d'acqua, Clavifusion, Memory, Abbracciami, Helena, Joli, L.A. lullaby, Sonata in Mib maggiore (il brano "Chopin – Notturno Op. 27 n°2" sarà presente solo nella versione Deluxe).
Il disco uscirà, inoltre, anche in vinile (doppio disco, vista la durata complessiva dell’album che supera i 60 minuti) in poche copie numerate da collezione.

«La creazione musicale mi porta in luoghi talmente lontani dalla quotidianità, astratti e al tempo stesso emotivi, che ogni volta mi ritrovo a guardare il mondo con occhi nuovi, tanto da sentirmi un alieno circondato da alieni. “ALIEN” - racconta ALLEVI - è un disco sperimentale, dove la ricerca musicale è tesa verso la dilatazione delle forme e il raggiungimento di una purezza maniacale del suono, volti ad esaltare le sonorità e i ritmi della contemporaneità.

Cosa rappresenta Internet??

Spesso ci si domanda che cosa rappresenti Internet….Penso che la foto da me riportata in questo post spieghi al meglio la mia idea.
E’ una Rete di centinaia di migliaia di computer in tutto il mondo, contenenti una enorme quantità di dati, ai quali si può accedere da un qualsiasi PC quando si vuole e dovunque ci si trovi: a casa, al lavoro o mentre si viaggia.
Si può accedere a informazioni memorizzate in qualunque paese del mondo con la stessa facilità con la quale si consultano informazioni su un computer della propria città.
In altre parole, quello che rende internet diverso da altri media è la collaborazione e l'interazione in tempo reale fra gli utenti distanti fra di loro!!!


Il ritorno di un grande autore di thriller..... Giorgio Faletti

Oggi non proporrò un libro che ho già letto e che avendomi appassionata mi ha fatto decidere di consigliarlo anche ai lettori del mio blog.
Voglio parlarvi, invece, di un romanzo uscito in questi giorni….
Mi riferisco naturalmente al grande Giorgio Faletti!!!
Giorgio Faletti
Dopo 8 anni esatti dal suo primo thriller, “Io uccido”, il più grande scrittore italiano ha scritto ancora un romanzo: Appunti di un venditore di donne”.
Il titolo del libro stavolta non è in prima persona ma sicuramente più letterario… se nel caso di “Io uccido” molti osservarono che il successo del libro era anche dovuto alla sorpresa rappresentata dal titolo, questa volta la sorpresa (violentissima) è contenuta nella prima frase del thriller che già da sola vale un intero romanzo….

La trama ha come protagonista un uomo misterioso ed affascinante, un tipo losco che si fa chiamare Bravo. Reso cinico a causa di un’invalidità inflitta per uno sgarro, Bravo trascorre le sue notti in compagnia di vagabondi e disperati, fino all’incontro con una giovane donna (costretta alla prostituzione) che risveglia in lui sensazioni ormai dimenticate.
Purtroppo, Bravo si scontrerà presto con qualcosa di molto più grosso dei sui sporchi affari…
La storia che sta dietro questo nuovo libro di Faletti è la storia di una città e di un periodo storico particolare.
Infatti, il nuovo romanzo dell’ex comico si svolge alla fine degli anni ’70 ed è ambientata nei sobborghi di Milano. Una Milano che in quel periodo si sta lentamente trasformando nella nota Milano da bere. Tra ottimismo e voglia di vivere, l’Italia si sta lasciando alle spalle un periodo buio e ricco di fatti di cronaca. Si sta lasciando alle spalle gli anni di piombo. Gli anni delle Brigate Rosse, del rapimento Moro, della mafia di Badalamenti e di Renato Vallanzasca.


…<< Finora ho scritto romanzi che mi sarebbe piaciuto leggere e mi piaceva leggere roba americana. Stavolta ho scritto il romanzo che avrei voluto scrivere e mi è venuta fuori una storia italiana. Ma anche un pezzo di storia mia. C’è un pezzetto di me in ogni personaggio>>
(Giorgio Faletti)
Vedremo se Faletti ci farà davvero rivivere l’atmosfera di quegli anni particolari tramite le pagine di questo nuovo thriller…



 


Appuntamento da non perdere.... Raitre, lunedì 8 novembre ore 21.05 "Vieni via con me"


Ora che la Rai ha finalmente sciolto le riserve, parte, lunedì 8 Novembre “Vieni via con me”, programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano.

VIENI VIA CON ME -
Fabio Fazio e Roberto Saviano

L’idea era nata un anno fa, dopo due speciali di ‘Che tempo che fa’ dedicati a Saviano. Ed ecco quattro puntate per raccontare l’Italia… nel bene e nel male.
 Si spazierà dai monumenti da salvare ai vip sconosciuti. Eppure non mancheranno argomenti di stretta attualità, come la spazzatura a Napoli e il terremoto dell’Aquila.
Nella prima puntata ci saranno Roberto Benigni e Claudio Abbado, che hanno rinunciato ai loro cachet per spegnere le polemiche, nonché Paolo Rossi ed Antonio Albanese.

Da non perdere, quindi, la prima puntata su Raitre, che prende il titolo da una celebre canzone di Paolo Conte <<Via, via, vieni via da qui, niente più ti lega a questi luoghi……>>, manifesto del desiderio di andarsene e scappare…. E invece alla fine si resta e si sta tutti insieme sotto il tricolore che sventola in studio.


La classifica dei libri più venduti - 20 settembre 2010

Grandi novità nella top ten dei libri più venduti!
Se pensavamo che il Premio Campiello potesse rivoluzionare la classifica non avevamo fatto i conti anche con la Mostra del Cinema di Venezia, dove è andato in concorso un film italiano da molti critici considerato un capolavoro tratto da quello che nel 2008 fu un vero e proprio caso letterario.
“La solitudine dei numeri primi” che da qualche settimana dominava la classifica dei tascabili è stato senza dubbio il libro più venduto della scorsa settimana.
Rientra nella top ten anche la vincitrice del Campiello, Michela Murgia, la stessa autrice che qualche anno fa fece scalpore col libro Il mondo deve sapere mentre è già pronto a scalare le posizioni anche l’ultimo di Paolo Coelho uscito poche settimane fa.
Per la prima volte, dunque, da almeno tre mesi esce dalla classifica il best seller dell’estate Acqua in bocca della coppia Camilleri Lucarelli.
1.   La solitudine dei numeri primi (Paolo Giordano, Mondadori)
2.   Accabadora (Michela Murgia, Einaudi)
3.   I love mini shopping (Sophie Kinsella, Mondadori)
4.   I segreti del vaticano (Corrado Augias, Mondadori)
5.   Acciaio (Silvia Avallone, Rizzoli)
6.   Canale Mussolini (Antonio Pennacchi, Mondadori)
7.   Mangia, prega, ama (Elizabeth Gilbert, Rizzoli)
8.   Le valchirie (Paolo Coelho, Bompiani)
9.   La psichiatra (Wulf Dorn, Corbaccio)
10.  Sesto viaggio nel regno della fantasia (Geronimo Stilton, Piemme).

E voi cosa ne pensate?
Quale libro mettereste sul podio?

"Il potere della parola"

"Gomorra"  è un viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra e dei luoghi dove questa è nata e vive: la Campania, Napoli, Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Mondragone, Giugliano, luoghi dove l'autore è cresciuto e dei quali fa conoscere al lettore un'inedita realtà.
Una realtà fatta di ville sfarzose, di boss malavitosi create a copia di quelle di Hollywood, fatta di una popolazione che non solo è connivente con questa criminalità organizzata, ma addirittura la protegge e ne approva l'operato; l'autore racconta di un Sistema (questo il vero nome usato per riferirsi alla camorra) che adesca nuove reclute non ancora adolescenti, facendogli credere che la loro sia l'unica scelta di vita possibile, di boss-bambini convinti che l'unico modo di morire come un uomo vero sia quello di morire ammazzati e di un fenomeno criminale influenzato dalla spettacolarizzazione mediatica, in cui i boss si ispirano negli abiti e nelle movenze ai divi del cinema.
Ne viene fuori un libro anomalo e potente, appassionato e brutale, al tempo stesso oggettivo e visionario, di indagine e di letteratura, pieno di orrori come di fascino inquietante, un libro il cui giovane autore, nato e cresciuto nelle terre della più efferata camorra è sempre coinvolto in prima persona.
Sono pagine che afferrano il lettore e lo trascinano in un abisso dove davvero nessuna immaginazione è in grado di arrivare…
Da “Gomorra” è stato tratto uno spettacolo teatrale scritto da Saviano e Mario Gelardi che è valso agli autori il Premio E.T.I. Gli Olimpici del teatro come migliori autori di novità italiana, ma è diventato anche un film dal titolo omonimo uscito nelle sale italiane il 16 maggio 2008, diretto da Matteo Garrone e prodotto dalla Fandango con la sceneggiatura dello stesso Saviano e del regista Matteo Garrone con Toni Servillo, Massimo Gaudioso, Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Gianni Di Gregorio. Il film Gomorra ha vinto al Festival di Cannes 2008 il premio della critica. Nel settembre 2008 viene indicato per concorrere al premio Oscar  come miglior film dell'anno.

Consiglio alla lettura.....

   "La fine è il mio inizio" è uno dei libri più belli e coivolgenti che abbia mai letto...
E' il testamento di Tiziano Terzani.


Oltre a percorrere la sua vita frenetica e avventurosa viaggiando su e giù per l’Asia, a raccontare guerre e abitudini dei popoli, in questo bel libro, Terzani racconta di sè, della sua lotta alla guerra, della sua malattia e della sua scelta di sparire. Un uomo pronto a mettersi in gioco e a cambiare idea quando si accorge di avere sbagliato.


"La fine è il mio inizio" è una frase magica per dire che non si muore davvero, una frase ispirata dalla filosofia indiana nella quale Terzani aveva trovato un approdo di pace.
Partire dalla fine, per raccontare un nuovo inizio.

Benvenuti...

"Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore e' soltanto una specie di strumento ottico che e' offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso". 
Marcel Proust



Leggere non è un'abilità innata..... la si acquisisce sempre più col passare del tempo, raffinandola maggiormente se la si coltiva, disimparandola, purtroppo, se la si trascura.
La lettura, infatti, consente a tutti di saper gestire autonomamente e consapevolmente il proprio rapporto con la sfera emotiva, quella dell'informazione e con le proprie aspirazioni culturali...

Ecco il 'perchè' di questo blog...
Spero di condividere con voi la mia grande passione per la lettura, nonchè commentare e consiglirci nuovi libri, autori emergenti, articoli...

Un saluto a tutti!!!!
A presto..